La gestione adeguata dell’emergenza passa attraverso la competenza generata nella quotidianità; questo è il concetto che si intende promuovere.
A chi è rivolto? A tutte le figure professionali che desiderano o necessitano implementare le competenze nella gestione delle grandi emergenze con particolare riguardo a quelle meno frequenti, “non convenzionali” ma non per questo meno gravi.
Laurea in discipline afferenti ai seguenti SSD: Scienze fisiche, Scienze chimiche, Scienze mediche, Ingegneria civile, industriale, dell’informazione e Architettura, Psicologia, Fisica, Scienze naturali e biologiche, Scienze strategiche, Scienze della terra, Scienze Infermieristiche, Scienze giuridiche economiche e statistiche, Scienze politiche e sociali, Scienze della pianificazione territoriale urbanistica paesaggistica e ambientale
La gestione delle grandi emergenze presenta certamente grandi difficoltà intrinseche; nonostante le continue implementazioni delle modalità di intervento, tuttavia continuano a permanere criticità significative, perché:
· si verificano con sempre maggiore frequenza in relazione a condizioni climatiche e geologiche;
· ricorrono anche nel contesto dei trasporti a causa sempre più complesse condizioni lavorative e produttive;
· richiedono professionalità ritenute non “paganti” perché comportano di investire su personale che deve mantenere competenze e non dovrebbe essere impegnato in altre mansioni;
· pur essendo i soccorsi disciplinati da norme nazionali e internazionali, si continuano ad evidenziare criticità connesse ancora troppo spesso con l’organizzazione della catena degli interventi;
· difficoltà nell’analisi del problema, deficit di comunicazione, ingentissime ricadute economiche e sociali hanno evidenziato come sia necessario, da parte delle Autorità competenti a tutti i livelli, dotare le rispettive organizzazioni di professionalità dedicate e aggiornate;
Il concetto comune di “grandi emergenze” richiama due degli ambiti più critici della società moderna, ossia l’ambiente e i trasporti. Le grandi emergenze legate a fenomeni sociali o comunque inter umani non sono solitamente vissute come presenti nella società occidentale.
Nell’età post antibiotici non si era mai manifestata una grande emergenza su base biologica, mentre eventi avversi di tipo radioattivo, anche quando si sono verificati, sono stati apparentemente mitigati dalla copertura delle fonti informative e dalla ritardata evidenza del danno tipica del danno da radiazioni.
Tra le lezioni apprese dalla pandemia Covid19 emerge dunque la necessità di rinvigorire le competenze nella gestione delle grandi emergenze con particolare riguardo a quelle meno frequenti, “non convenzionali” ma non per questo meno gravi.
Il master ha una durata di 12 mesi ed è erogato in modalità BLENDED.
Il master è strutturato in 7 macroaree corrispondenti a 7 esami online, strutturati in 30 domande a risposta multipla.
Al termine del percorso formativo, superati gli esami di profitto, il candidato deve sostenere una prova finale. Il voto finale è dato dalla somma dei risultati ottenuti nelle prove di esame e della valutazione dell’elaborato finale.
CFU: 60